Day 1, i topini aspettano...

Ok facciamola breve perchè il viaggio è stato interminabile:

- la Turkish fa da mangiare DADDIO. Se non che all'inizio appena salita sull'aereo mi hanno dato questo cubetto bianco di benvenuto. Gnam! Gelatina con dentro DOPPI PISTACCHI!! Bene, checculo. All'atterraggio a Istanbul hanno applaudito 5 persone, tutte italiane e tutte intorno a me.

- 3 ore di attesa in Turchia con l'aeroporto affollato e quell'aroma inconfondibile che i pendolari riconoscono subito!!

- Dopo 24 ore di viaggio non avevo ancora visto il Giappone, tutto sottoterra fino alla stazione di Tokyo, però l'aeroporto è a tema. Piccola comunque la stazione della metro "Tokyo", tipo il Louvre più o meno ma senza negozi. Poi sono uscita che era buio e ho perplesso il tassista che non sapeva dove cazzo andare neanche con la mappa sotto + google maps sul suo telefono, finchè non mi ha chiesto "what building?" "hostel" "AAAAAAAH" e in 3 minuti mi ci ha portato davanti. Belli gli indirizzi, si si! 

Sapete perchè non si poteva ancora salire sul treno? Perchè siccome invertiva marcia il controllore ha GIRATO tutti i sedili di 180.

- Detto ciò, ecco la parte che tutti stavate aspettando! L'ostello... rullo di tamburi... è a loculi!! Ebbene si, me l'avete tirata e TAC subito la prima sera! Però è comunque una figata, ciabattine quando entri (via le scarpe all'ingresso e subito mi spappolo il mignolino del piede passandoci sopra con la ruota del valigione da 20 kg), armadietti dotati di grucce, piumone (dai, provate voi a infilare il piumone nel copripiumone in uno spazio di 2x1x1!!), piano con cucina che non sono andata a vedere e piano con docce e lavanderia bellissime, wifi, tendina in bamboo!! Però le ciabattine da bagno mi hanno un po' inquietato e siccome io sono un lettino in alto, mi sono ammazzata 6 volte a salire e scendere per la scaletta, è assurda...

- Dulcis in fundo: no, non dico niente, solo che ho spinto TUTTI i pulsanti per poi vedere che lo scarico ha la leva a destra.