Saturday, October 10, 2015

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Il quarto giorno sono andata a Nara.
Nara la città dei cervi! Già avevo sentito pareri contrastanti in proposito, ma comunque... Il bello della città (capitale del Giappone prima di Kyoto) è che tutte le cose da vedere, compresi i cervi, si trovano a Nara Koen, una specie di parco che le racchiude tutte, comodamente a 15 minuti a piedi dalla stazione. Scusi, per il parco?

Io mi ero segnata 4 cose da vedere, alla fine ne ho viste 2 e mezzo. A Kofuku-ji lavorano per vari anni, quindi non si poteva vedere la hall principale, nel museo non sono entrata.
 

Da qui mi sono diretta verso Todai-ji. Questo tempio così come la maggior parte delle cose qui, è stato distrutto e ricostruito varie volte causa incendi terremoti e devastazioni. Al momento la costruzione attuale è circa due terzi di quanto era grande l'originale, ma è COMUNQUE la struttura in legno più grande del mondo. Ci si arriva da qui, le statue sono alte più di 7 metri:
 

Ed eccola:
 

All'interno una statua in bronzo di Buddha di ben 15m! E altre statue... Nel particolare la riproduzione dei petali dei fiori di loto sui cui posano le sacre chiappe, sono tutti iscritti:

 

Sul lato destro, cioè a sinistra di Buddha, una delle colonne ha un buco in basso a livello del terreno. Se si riesce a passarci in mezzo ci si guadagna il paradiso!! Ecco perchè io NON ho assolutamente provato, scherziamo? Comunque c'erano tantissime scolaresche (come dappertutto a Kyoto e dintorni...) e uno per uno son passati tutti, con un omino che li spingeva da dietro, uno che li fotografava e uno che li tirava da davanti. Secondo me così non vale...
 

Per ultima cosa sono andata a Kasuga Taisha. Per arrivare al santuario si percorre una strada piena di circa 2.000 lanterne di pietra. All'interno invece sono esposte circa 1000 lanterne in bronzo, che immagino siano spettacolari quando sono tutte accese per l'obon matsuri! Se si viene per l'alba (un po' impossibile) o per il tramonto però si possono vedere le lanterne in pietra accese. Io non ce l'ho fatta, era circa mezzogiorno...
  
 

A questo punto sono tornata a Kyoto, sono scesa 3 stazioni prima e ho camminato fino all'ostello, doccia e poi ho fatto un giro per Pontocho con il buio. Ma prima parliamo un attimo delle bestiacc... ehm, dei graziosi cervi di Nara. Dentro a Nara Koen sono DAPPERTUTTO, si fanno generalmente i cazzi loro, camminano tra la gente, dormono, fanno il bagnetto. Si fanno anche accarezzare da tutti. 
 
 
Poi ci sono dei venditori qua e là che vendono per 1 euro e qualcosa un set di 8-9 cracker appositi da dare da mangiare ai cervi. Tutti quanti prima o poi ne comprano uno, e ho visto effettivamente gente che sembrava uscita da Cenerentola cantare felice con un cerbiatto accanto. Ho anche visto gente con due cervi piuttosto insistenti che li seguivano per ottenere altri cracker. Poi ci sono io, la donna che è stata morsa anche da una tartaruga. Ho preparato la macchina fotografica per fare qualche bellissima foto e ho comprato i cracker come tutti. 
I cracker non hanno fatto in tempo a passare dalla mano della signora alla mia che improvvisamente 9-10 cervi (ovviamente di quelli grandi) sono diventati mannari e mi hanno circondata. Io ho alzato le mani nel disperato tentativo di aprire la confezione di cracker che non voleva aprirsi. I cervi hanno deciso CHE AVEVANO FAME SUBITO. Quindi hanno iniziato a: mangiarmi i vestiti, spogliarmi, mangiarmi la macchina fotografica, prendermi a testate e craniate (fortunatamente gli tagliano le corna), mangiare ME. Giuro ho un livido sulla coscia sinistra di un MORSO! Quando finalmente ho aperto i cracker ne ho buttati 2 per terra e ho iniziato a correre all'indietro lanciandone uno alla volta nella bocca del cervo più vicino a me. Wow. Terrificante.


Cartelli falsi e tendenziosi poichè basterebbe scrivere "se non siete la Eli tranquilli", e non ho visto nessun cinghiale (già pregusto pappardelle al capriolo, comunque, anche quelle al cinghiale non mi dispiacerebbero).
 

Parti di Kyoto viste camminando:
 
 
 

Questi erano 3 pesci GIGANTI che nuotavano nel fiume, bassissimo, contro corrente. Cioè stavano praticamente fermi sul posto, non so come fanno a vivere così grandi nell'acqua così bassa... Per giganti intendo tipo un tonno enorme.


E questa invece è Pontocho, una stradina molto famosa per essere tipica e piena solo di ristoranti, di giorno e di sera:
 
 
 
 

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